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No Parking

by No Parking

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1.
In Apnea 03:31
Vedo inediti tramonti che trafiggono il cielo Lo violentano ma lo tengono in vita… Vedo rondini appassite sorvolare i nostri capi Sono attonite e distrutte, son dirette all’estinzione… La fragile luce cosa vuole ora da me M’accompagna tutto il giorno e ora va sempre più giù… Ora mi saluta un frangente d’esistenza che ho vissuto E intravedo a stento la responsabilità… La preclusione nel guardare è garantita dall’ingiustizia La resina della giustizia è mista al letame… Il ludibrio lo portano in becco gli avvoltoi Mentre l’atmosfera non si sente Spegni tutto ora… Vociferai falsi a suggerirmi crudeltà E sono massi alla deriva, sono ai confini della realtà… Il mio onirico ricordo si confonde col reale Non discerne dalla fantasia quel ch’è criminale… Siamo nel deserto… Gettatemi una fune dalle nuvole… Tiratemi dal cielo agli antipodi del cielo… Tiratemi dal cielo agli antipodi del cielo…
2.
Che dire dell’aver perso gioventù o materia grigia Non mi va per niente di affermarlo… Ma la vita a volte rompe, non sempre gioca a tuo favore… E tutte le storie di ieri, Di quelle aventi come piattaforma di base i miei sogni da star Sono tutti svolazzati via ed hanno fatto Così tanto rumore…. Scende la sera ormai sempre così tardi Da farti aver paura che la luce duri in eterno… Mentre cerco di afferrare l’ultima emozione Prima di scivolare nel raccordo anulare del vuoto… Ormai non penso che voglio da qualcuno, Da qualcosa o dalla Divinità che mi venga spedito Magari anche per posta Un titolo concernente il successo personale… La mia idea risplende ancora come nuova… Forse son meno dinamico ma in fondo chi lo è…già… Sapessi quante volte le mie azioni sono errate… Ma lascia che mi prenda il (mio) fantasma… E ora qui a sentire le solite sensazioni Colorate di un grigio quasi oscurato… E dormire forse per gioco, perché non son sicuro Di esser sicuro… E invece di sacrificare al vento Parole vuote, senza fondamento… Potrei provare a sentirmi vero… Senza l’esigenza di essere a tutti i costi Farcito di esibizionismo, di conformismo e falsità… La mia idea risplende ancora come nuova… Forse son meno dinamico ma in fondo chi lo è…già… Sapessi quante volte le mie azioni sono errate… Ma lascia che mi prenda il (mio) fantasma…
3.
Nota Finale 05:26
“Sono stanco di viver” Gli gridò nell’orecchio… “Sono stanco di fare, di guardare, di agire… Guarda un poco tu quello che ho già visto… Ora è tempo di sparire e di non tornare…” “Sono stanco di viver” Continuava a mugghiare… “Voglio solo provare ciò che non si vede… Che si fotta il mondo, ora ha esagerato…” E affogato dall’ira non ha più esitato… Fino ad ora non si è mai visto niente Che non sia stato già guardato… Un fascio luminoso arriva dal cielo E ancora non si è indebolito… “Sono stanco di tutto, Di chi ha perso, del niente… Era ora che arrivava questo carico d’ombra… A tagliarmi l’inconscio che è un peso alla testa Che mi brucia il sorriso, mi disintegra il viso… Mi disgusta ora il cielo…” Gridava senza capire Oramai si era perso, non poteva tornare A riprendersi il senno oramai lacerato Da visioni mondane: la realtà che ha vissuto… Fino ad ora non si è mai visto niente Che non sia stato già guardato… Un fascio luminoso arriva dal cielo E ancora non si è indebolito… E la sera arrivata oramai da un pezzo Aspettava che finisse questo che gridava… Era fuori di sé, non c’era modo di distoglierlo Dall’intenzione che voleva intraprendere… “Ora basta…non voglio più ululare… Meglio agire, lasciarmi evaporare… Lasciare che il sole mi bruci l’immagine… Finalmente volo e questa è l’unica cosa che ho Imparato vivendo…” Fino ad ora non si è mai visto niente Che non sia stato già guardato… Un fascio luminoso arriva dal cielo E ancora non si è indebolito…
4.
Sarebbe bello pensare Al di fuori della mia finestra c’è qualcuno che parla E lo fa male e non si rende conto di Naufragare in un fiume di aberrazioni… Il desiderio sale, quello di transitare Nelle tue sensazioni… Ma forse domani… Io resto dormiente a vedermi al buoi E sentire il silenzio che mi balla davanti E mi invita a seguirlo… Sarebbe utile non aver bisogno D’aver bisogno… Sarebbe vitale e saprebbe di benessere Svincolarsi da molto… Contestualizzarsi fuori da ogni contesto Esser sempre una presenza di superficie Il nucleo dell’essenza è nelle impressioni… Il centro dove gravitano le situazioni… Il rendersi conto di essere sui generis E’ un pensiero che potrebbe dar fastidio… La scia di indecisione avvolge la mente E non lascia spazio alla concentrazione… Il rendersi conto di essere complessi Non vale ad estinguere l’anomalia… Tanto vale trovare un posto dove rifugiarsi Io penso lo farai… O penso appassirai… Spesso il nucleo dell’essenza è nelle impressioni… Io voglio starci fuori… Spesso il centro dove gravitano le situazioni… E voglio che tutto sia al di fuori di me…
5.
C’è un erpes nei miei neuroni Produce rabbia quando brucia E brucia l’acqua della mia luna… E brucia l’aria della mia oppressione… Salta nel sale l’ombra del mio clone… C’è un dolore alla tempia che sfascia le idee E succhia la materia del mio essere E’ un anticorpo dissidente… Ora mi chiama in codice quando mi cerca… E si aggrappa all’anima Come un ossessione… Il mio alter-ego mi insegue… Il mio alter-ego alle mie spalle… E’ ubriaco e muore ogni ora… La dimensione del suo vivere è anche la mia… Tu cosa vuoi a gridare all’unisono col mondo Non hai una ragione perché possa sfogarti… Non hai le ragioni per sentirti oppresso… Devi tenerti la tua esplosione e reprimerti… Tu cosa vuoi, viaggia per la tua strada Non urtarmi… Il mio bing-bang è all’apice ma è soppresso… Non voglio farlo esplodere e vibrare Come fosse colmo di alcool… E’ morto e rinato mille volte… Il mio alter-ego è impazzito… Il mio clone è in delirium tremens… E’ ubriaco e sobrio allo stesso modo… La dimensione del suo essere è anche la mia… Sono avvelenato dall’aria che respiro… E’ uno strazio sapere che respiro veleno… Brucia tutto quello che odio ai miei occhi… La città si allaga del mio furore…
6.
Joe 04:47
I sit and look at this fucking sky And I am wondering why the hell why Did you leave us all alone in this world I can’t understand, I can’t understand Now I’m staring and wondering If in this sky above You’re watching with your eyes I know you are and I hope you know We’ll always be by your side Even if you what you did was wrong One day you’ll be forgiven And allowed to go on And allowed to go on… Hurting inside you didn’t talk no more Too confused to keep your thoughts in line Soul to black to think of tomorrow Could of spoken and avoided us all of this sorrow Today I try to rest my thoughts Thinking one day we’ll see each other again Maybe somewhere or in some other life… But it'll happen don't worry I resee your face… Even if you what you did was wrong One day you’ll be forgiven And allowed to go on And allowed to go on…
7.
Latte Freddo 05:50
Latte freddo mi sgorga in gola Il mare scroscia sotto lo sguardo torbido della luna… Latte gelido che mi scende allo stomaco E gela quel pò di malinconia rimasta in fondo là…. Son le 2 e ancora mi ostino A voler essere solo senza senzazioni né emozioni…. Con la sola voglia di battere Le mie negatività al muro E di bere latte freddo… E allora salto il mare vestito… Mi dileguo a nuoto verso il castello di pietra… A contemplare i secoli che gli stanno addosso… Bevo latte gelido Lo sento colar giù dalla schiena E scendere lentamente… Fino ad allagarmi…fino ad affogarmi… Fino a mettermi a posto il mio istinto…. Bevo latte gelido E mi fredda il sorriso Senza che me ne freghi niente… Tanto dovrò dormire, esser puro… O almeno rompere con le mie idee Questo muro… E afferro il latte freddo E lo lascio entrare in me Per purificarmi da tutto quello che è sporco… Fuori tutto è sporco… L’aria è tossica… Le situazioni camuffate… Le idee inquinate Da tutto quello che si vede, Si sente, si vive… Allora berrò latte freddo… Fino a freddarmi le corde vocali E non poter più parlare E non poter più gridare… Ma mi basterà lo stesso Esser puro dalle scorie del tempo E dalla routine… Senza macchia e senza spine nelle mani… Tanto ormai anche il cantare Esprime il falso che è in noi… Ma io sento all’avanguardia… E bevo latte freddo...
8.
Iceberg 05:20
Non vorrei recitare la parte Di quello che si discosta dal branco Di quello che vuole atteggiarsi da originale Di quello a cui tutto il mondo fuori è irreale… Ma io me ne frego di chi pensa che al mondo Esista soltanto una risorsa e un cervello Per masticare quello che è già stato deglutito Per parlare con parole che già sono state pensate… Io dico che non c’è niente di male A viversi addosso come un vestito fatto di arcobaleno Ogni colore un’idea… E’ il pensiero che sorge dal primo risveglio Col cervello interposto Come un’eclissi vitale Tra la veglia indolente E il dolore oculare Io non so che cosa vuoi… Mi piacerebbe essere un iceberg nel gelo del mare Urtare con frequenza sulla prua delle navi… Distruggerei quei sorrisi privi di spontaneità Che illuminano a stento la loro fragilità… E danzo al ritmo della mia illusione E non me ne sbatto, almeno è una mia invenzione… Sempre meglio di parla solo per apparire Di chi al mondo vive per copiare… E ride perché gliel’hanno detto… Io non so che cosa vuoi… Romperò i timpani a chi li ha intatti A chi ha parlato per prima anche se è stato l’ultimo… Dire che oggi è rinato il sole Si è svegliato in collina ed ha avuto della mattina terrore… Io non so che cosa vuoi… Lontano dalle categorie e dalle mode Ma chi lo dice che così la mente non gode Sconvolgimento della apparente onestà… Questo obbrobrio di mente creato dalla Pubblicità…
9.
Too Late 09:50
Your mind is lost with no ideas Those dreams you had all gone through needles You’re in so damn deep Hard to find the way out This happen so quick And now you realize… You’re getting scared you’re running away It’s too late now you’re starting to pay… Try to think of tomorrow Even harder than before Not enough straight… Not to fighting for… You are alone with no one to help you Only two face friends who get you deeper You’ve got nothing to lose but your life That little left but now it’s too late to fight for… You’re getting scared you’re running away It’s too late now you’re starting to pay… Try to think of tomorrow Even harder than before Not enough straight… Not to fighting for… It’s almost over you are warn out… Starting to regret your trip past… Too late now it’s all gone bad… So long pal it was good what it last… You’re getting scared you’re running away It’s too late now you’re starting to pay… Try to think of tomorrow Even harder than before Not enough straight… Not to fighting for… See ya…
10.
Che cosa aberrante e riluttante E’ l’esser devastati moralmente dalle insidie velenose di chi può decidere… Mentre sorge un desiderio stentato Che è più che altro paura per un prossimo Che futuro di sicuro non darà… Mi troverò isolato, incamerato M’interromperanno quest’esistenza Da recluso per costruire su di me Nient’altro che incertezze simulate in verità… Faranno in modo che diventi lo spettro di me stesso e della vita In quanto le accuse adulterate dicono Che ho divorato l’innocenza di qualcuna… Esser manipolati, strumentalizzati, ridotti ad oggetto Per soddisfare le brutalità di chi ha potere nel potere… Non trovare nient’altro che aria a propria discolpa che non basterà A sottrarti dall’esecuzione divenuta fatale… Ritrovarsi schiacciati da qualcosa che forse non è accaduta Ma che per ora è il movente della tua sottoposizione al boia… E non riuscire a far capire… E non potersi liberare… Svincolare…rendersi invisibile per non svanire… Per non morire… Ma chi può dirlo ora e per sempre…. Ma chi vi dà certezza nella storia… Ma chi può dirlo ora e poi per sempre…. Da chi avete portato la vostra gloria… Il lugubre destino di chi soggiace al braccio E non può più fuggire Alla determinante convinzione di chi decide… Nessuno ad aiutare quel qualcuno Ormai nessuno… Potrà parlare solo col suo lume interiore… In quanto anche il vento si rifiuterà di asciugarlo… Ma chi può dirlo ora e per sempre…. Ma chi vi dà certezza nella storia… Ma chi può dirlo ora e poi per sempre…. Da chi avete portato la vostra gloria…

about

Recorded and mixed by Francesco "Franksound" Scauzillo in Putipù Studios, Ariano Irpino (AV) -IT in July, August and September 2000.
Released on CD in the fall 2000.

Track 10 was recorded and mixed by Francesco "Franksound" Scauzillo in Putipù Studios, Ariano Irpino (AV) -IT in January 2001.
Released on CD Compilation in 2001.

Music & Lyrics by Vito Pagliarulo
Tracks 6 and 9: Music by Vito Pagliarulo, Lyrics by Leo Giso.

credits

released October 1, 2000

Vito "Ares" Pagliarulo: guitars, vocals, percussions;
Leo "LfunkyG" Giso: bass, vocals on Track 6;
Claudio "Dduman" Saracino: drums.

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An independent, self-managed and self-produced webspace. Ideas based on canceling of the musical standards for reaching the authenticity.
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