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Vimanas Trio

by Vimanas Trio

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1.
Non dovresti aver bisogno di spremere tutte le mie forze e Ridurmi come un guscio vuoto di Essenza… Non giocare come se tutto intorno Non avesse importanza e Porti sul podio del cinismo Anacronistico… Cerca di starmi lontana con la tua aura di cattivi ricordi che mi Condizionano l’assaporamento dei giorni… Non rendermi privo di quel pò di luce che ho… Perché si può rinascere anche dalla decadenza… Presa di coscienza… Ho navigato per anni in un oceano di buoni presupposti… Ho rubato al vento la velocità nel viaggiare attraverso gli eventi… Ho mirato con l’arco della fiducia Qualcosa che mi avrebbe curato le ferite…. Sono arrivato al punto di partenza con le idee un pò più sconvolte Anche se più chiare… Get away… Se ti riesce, magari tra qualche minuto, elabora una convinzione Che ti faccia comparire sul viso comprensione… Avere l’intuizione e capire che si sta perdendo tutto Non è come farsi una passeggiata nel parco… Ma se avessi avuto la fermezza dei saggi Ti saresti accorta che prima il mondo era la tua ostrica… Avessi avuto qualcosa in più Di ciò che non sapevo avere… Ma forse… Resta sulla costa di quell’oceano che ci divide… Non navigherò più i mari dei buoni presupposti… Estraggo dalla tasca una vicissitudine e la analizzo… Continuo ad apprezzarla… Mi lascerò perdere dentro… Get away… Avessi avuto qualcosa in più Di ciò che non sapevo avere…
2.
Premonizione 05:58
Non so se ti sei mai chiesta Chi è che conduce il gioco… Io penso di non saperlo E tu sai dirmelo… Continuerai a viverti all’ombra Delle tue illusioni… Continuerai a condurti alla sola Speranza… O forse un giorno ti vedrai Decisa a deciderti… Ora anche la luce cosmica Sembra più offuscata… Le stelle radioattive dipingono… Le stelle radioattive dipingono… Mi vedo volatile e giro intorno E guardo dall’alto Le facce del mondo Quando il mondo è mascherato… La notte gareggia col cielo Nascosto in un buio di aria artificiale… Mi sento oppresso oramai da ogni forma di idea… Non mi fa più pensare… Mi impedisce il parlare… Eppure ero testimone oculare della tempesta Ha spazzato via ogni singola verità… Le stelle radioattive dipingono… Sentirsi ora amareggiati dagli eventi… Premonizione… Sono stato entusiasta… Ho voluto volere… Ho trovato le situazioni colme di lame taglienti… Ostacolavano il cammino quando diventava volo… Ci siamo forse persi il momento del nostro momento… La nostra agonia svanisce nel fumo… Il rogo del sole è giunto alla fine… Ma le stelle radioattive sempre dipingono… Le stelle radioattive sempre dipingono…
3.
Recluso 03:48
Non c’è più lo stimolo di fuoriuscire da tutto… Anche dalla mia camera… Non c’è più brama di strabiliarsi Nel trovare fuori quello che potrebbe Portarti alla soddisfazione dei sensi All’apoteosi della giovinezza… La senilità giovanile spesso intercetta le mie esigenze e le abbatte… Da parte mia c’è buona volontà Di uscire vittorioso dalla congestione… C’è la volontà di voler sentire vento nei capelli Senza perder progresso per strada… Fai qualcosa per salvarmi da questo… Per salvarmi dal logorio… Fai qualcosa e se non puoi Cerca di trarmi in salvo… Talvolta è insopportabile Vedersi all’inizio del capitolo Ma sentirsi come fosse già alla metà… E mi sento talvolta in colpa nel ricordare L’esistenza di persona vicine Di cui dimentico l’importanza Per colpa delle obsolete abitudini…per incoscienza Forse perché non mi ritengo essere l’unico A cui a questo non dia importanza… Povero paese colpito sul capo da una spada troppo pesante e assurda da rimuovere… E quei frammenti di idiozia che ne contrassegnano il modo di pensare… Quella povertà di pensiero che aleggia spettrale nell’atmosfera E l’inquina… Fai qualcosa per salvarmi da questo… Per salvarmi dal logorio… Fai qualcosa e se non puoi Cerca di trarmi in salvo… Talvolta è insopportabile Vedersi all’inizio del capitolo Ma sentirsi come fosse già alla metà…
4.
Perchè continui a guardarmi senza mai vedermi... Senza mai fermarti a pensare che non sei tu l'unica Che su questo mondo avrà visto tutta la gente, Tutte le storie tristi o felici di ognuno, Tutto il sangue che scorre in ognuno, Tutta la noia che brucia qualcuno... Perché incoscientemente pensi che fermarsi talvolta da noi Sia un gioco troppo grande, per te che come ti consideri non so... Ti vedi da sola specchiata nell'acqua della tua convinzione Riflessa nel fascio della tua illusione... Sommersa dall'oceano di ogni situazione... Senza nessuno che ti abbia dato una lezione... Noi tutti siamo quì a cercare qualcosa che non sappiamo se esiste... Io personalmente continuo a tirare la corda delle nuvole sulla mia testa... Mi porteranno qualche nuova idea, nuove convinzioni Niente delusioni, almeno lo spero... Io sono qui a cercare qualcosa che non so se esiste, che non so se la troverò... Io vado in giro col cervello in overdive e fumo illusioni La gente mi chiede spesso perché ascolto musica assordante e non mi comprende... Perché continuo a pensare al presente e non anche al futuro Ma mi rendo conto che è una stronzata che non funziona Perché pensare troppo al domani e poi bruciarsi l'oggi? E ora tutto il succo del passato è colato via... E tutti i sogni e quello che si sperava sono seppelliti... Ci è rimasto solo il ricordo di averci pensato quando pensavamo di stare peggio... Ma l'insoddisfazione non invecchia mai Perché si adegua sempre alle mode ed al tempo... Noi tutti siamo quì a cercare qualcosa che non sappiamo se esiste... Il cielo non ci conosce , non sa se esistiamo e ci bombarda di giornate grigie... O forse siamo noi oscuri dentro, tanto da mutare la luce in abisso... Io sono qui a cercare qualcosa che non so se esiste, che non so se la troverò... O che mi venga a trovare lei...
5.
Rara Avis 04:03
Non ti merito, sagoma di anima quasi pura Non hai assaporato un sentimento allo stato grezzo... Lo hai affinato sempre con gli arnesi della delusione e del pregiudizio... In balìa di un'ossesione felice senza radici... E ti abbandoni a ciò che si è mostrato a te tempestivamente... Noi non sapremo se domani ci vedranno camminare per le strade della sicurezza... Mentre io sorbisco il rumore assordante, quasi silenzioso Della mia invulnerabile celerità nel vedermi immerso tra problemi... Idee, dimenticanze ed imprevisti programmati in un deja-vu... Spuntan fuori da ogni parte della coscienza... Che mi fan brillare la bomba dell'intolleranza... Mentre resto a quell'incrocio tra la forma e l'essenza... E decido per un terzo incomodo e la denomino rivivescenza... Cosa dovrebbe fare un povero essere per non esser disintregrato dalla sua stessa energia... Cosa fare quando diventi un buco nero e la tua carica collassa... E riporta quello che era ieri che non fu domani... Non vedo l'ora di annientarti, non mi meriti immonda incoscienza... Avresti dovuto dirmelo che il vento era troppo forte E i nostri abiti troppo larghi per poterci rassicurare... Il crepuscolo del cielo era lo sfondo di una illusione adolescenziale...anche se matura... Avresti dovuto dirmelo che la furia di tutti gli elementi si era placata... Tranne una che guardava fissa la tua imprudenza ed aspettava Di farla impaurire...
6.

about

Recorded on 28/29 March 2004 and mixed at My World Recording Studio in Mirabella Eclano (AV) -IT from Francesco Scauzillo and Luca Sirignano.

Music & Lyrics by Vito Pagliarulo

credits

released April 15, 2004

Vito "MGss" Pagliarulo: guitar and vocals;
Felice "Felix St.Barbara" Puopolo: bass;
Francesco "Albano" Quaglia: drums.

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An independent, self-managed and self-produced webspace. Ideas based on canceling of the musical standards for reaching the authenticity.
Paying attention to the wierd but sought musical records, even not immediate listening, provided based on real ideas.
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